Il terzo mercato auto nel mondo? Presto sarà il Brasile. Lo indica un’analisi di Bosch Automotive Technology. I motivi? Crescita della classe media e maggiore propensione all’acquisto di autoveicoli, ampia presenza di infrastrutture stradali, elevato numero di veicoli commerciali leggeri, truck e bus

Il Brasile si appresta ad assumere il ruolo di terzo mercato dell’auto a livello mondiale, dietro Cina e USA e al posto del Giappone: lo indica uno studio di Bosch Automotive Technology, che ne indica i motivi principali.

 
 
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Riguardo al mercato dell’auto, l’analisi di Bosch indica che nei prossimi anni il numero di auto immatricolate raddoppierà. Ad oggi, il Brasile conta circa 200 auto ogni 1.000 abitanti. Entro il 2020, grazie anche alla crescita della classe media del Paese, le auto immatricolate supereranno i 6,6 milioni: questa cifra porterà il Brasile al terzo posto, nella classifica dei maggiori mercati automobilistici mondiali, dopo Cina e USA (attualmente, in terza posizione c’è il Giappone).

Quanto alle infrastrutture, il Brasile allo stato attuale dispone della seconda rete stradale, per lunghezza, a livello mondiale. Tutte le merci sono trasportate per mezzo di autocarri, mentre gli autobus sono il mezzo di trasporto principale delle persone. Ogni giorno, 900.000 veicoli viaggiano sulle due autostrade principali, "Bandeirantes" e "Anhanguera", tra le metropoli di San Paolo e Campinas. Il numero di veicoli commerciali leggeri, truck e bus immatricolati nel 2010 è di circa 6 milioni di unità.

Il Brasile, poi, è da molto tempo pioniere dell’alimentazione alternativa per autoveicoli, per ridurre la dipendenza del Paese dall'importazione di petrolio. Il programma “Proalcol”, dedicato alla produzione di combustibile biologico dalla canna da zucchero, è stato infatti varato nel 1972. Da quella data, in Brasile è stata vietata l'immatricolazione di veicoli diesel con una capacità di carico inferiore a una tonnellata: per questo, oggi tutte le auto sono alimentate a benzina o a etanolo. La tecnologia FlexFuel di Bosch è stata sviluppata in massima parte per il mercato brasiliano, per consentire il funzionamento degli autoveicoli con entrambi i tipi di carburante (benzina, etanolo) o con una miscela fra i due: la peculiarità di questo sistema è la possibilità di variare le quantità della miscela. Oggi, circa il 90% di tutte le auto in Brasile sono equipaggiate con questa tecnologia e nel 2013 è stato prodotto il dieci milionesimo veicolo con FlexFuel. Altri mercati importanti per i veicoli FlexFuel sono Stati Uniti, Canada e Messico.

Alla luce di queste realtà, è possibile avanzare delle previsioni? I tecnici di Bosch Automotive Technology indicano che questa Divisione è destinata a crescere, in Brasile, nei prossimi anni. La maggior parte dei mezzi pesanti a oggi disponibili è obsoleta e non può più rispondere alle esigenze crescenti dell'economia brasiliana.

Inoltre, il fatto che il Brasile stia per introdurre lo standard di emissioni EURO 5 per i veicoli pesanti costituisce un'ulteriore sfida tecnologica. Bosch offre già soluzioni in linea con queste limitazioni. Se il divieto sui motori diesel delle auto venisse revocato, anche questo mercato prometterebbe un'ulteriore crescita.
 
 
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